Nel mestiere del LevaBolli, ci sono attrezzi, tecniche, manualità…
Ma c’è un dettaglio che spesso viene sottovalutato, anche da chi lavora nel settore: la lampada da LevaBolli.
Non sto parlando solo della quantità di luce, ma della qualità, direzione e tipo di illuminazione.
Se non vedi il danno nel modo giusto, non potrai mai ripararlo bene. Punto.
Vedere è capire
Nel PDR (Paintless Dent Repair), ogni millimetro conta.
Un’ammaccatura non si valuta solo da fuori, ma anche nella profondità, nei bordi, nei riflessi.
Con una lampada sbagliata, o mal posizionata:
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Non vedi i contorni veri del danno
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Ti sembra che sia sparito, quando invece è ancora lì
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Puoi persino peggiorarlo con una leva nel punto sbagliato
La lampada giusta, invece, ti permette di leggere la lamiera.
Che tipo di lampada serve davvero
Nel mio caso uso lampade lineari con contrasto netto, spesso a LED.
Il segreto è l’angolazione corretta, che cambia in base a:
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Tipo di danno
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Posizione del pannello
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Curvatura della lamiera
La lampada non è mai statica: la sposti, la regoli, la studi.
Perché se sbagli lettura, sbagli leva.
E se sbagli leva… lasci il danno, o ne crei uno nuovo.
Luce naturale o lampada da LevaBolli?
La luce naturale, specie quella laterale del mattino o della sera, può aiutare.
Ma è poco affidabile: cambia in continuazione e non ti segue nel lavoro.
Per questo motivo, ogni LevaBolli serio si porta dietro la sua lampada professionale, ovunque vada.
Vuoi un consiglio da professionista?
Se stai imparando questo mestiere, investi subito in una lampada da LevaBolli professionale.
Costa? Sì.
Ma la differenza tra “forse ho preso il punto” e “colpisco esattamente lì”...
…è proprio ciò che vedi, grazie alla lampada.
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Fare il LevaBolli: Pro e contro di questo mestiere